Nel 1271 un decreto della Repubblica di Padova ordinava la costruzione di un ospedale per accogliervi i bambini abbandonati dalle madri colpevoli, del quale parleremo in altro articolo. Venne eretto in quella strada che appunto perciò si chiamò Via Casa di Dio, ora S. Sofia. Scavando le fondamenta fu trovata un'arca contenente il cadavere di un guerriero con le sue armi, e inoltre più che tremila lire venete d'argento. I dotti di quel tempo ritennero che fosse la tomba del leggendario Antenore supposto fondatore di Padova. L'arca fu posta nell'ingresso della porta maggiore della ora demolita chiesa di S. Lorenzo, della quale era muro laterale quello ove ora trovasi la tomba. Nell'anno 1334 Alberto della Scala signore di Verona venuto a Padova desiderò vedere quelle ossa e ottenne dalla Città in dono una spada che dentro vi era. La chiesa di S. Lorenzo venne demolita nei primi anni del secolo scorso per dar più comodo accesso al Palazzo del Prefetto del Dipartimento del Brenta (dominazione francese) che prima era convento di suore. Nella rimozione dell'arca per collocarla nell'attuale posto venne aperta e si constatò che i resti mortali appartenevano ad un soldato forse comandante di truppe tedesche o ungheresi.
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